“Il dolore rovescia la vita, ma può determinare il preludio di una rinascita.”
Stare a contatto con il dolore è qualcosa di indescrivibile. Ti sfiora l’anima, ti accarezza il cuore e ti invade le mante. Io soffro ma vedere soffrire gli altri è qualcosa che non posso spiegare. Vorrei aiutare tutti ma non posso. Qui, a Brusson siamo immersi in una realtà bellissima, in mezzo alla natura, in una struttura moderna e confortevole, eppure?
E’ intrisa di dolore, la bellezza svanisce, la natura diventa cupa, è tutto grigio.
Ci sono talvolta, dei supereroi che ci aiutano ma anche essi si sentono impotenti.
DOVE ARRIVA IL DOLORE DELL’ALTRO ARRIVA ANCHE IL MIO.
Io soffro e vorrei una medicina, un cerotto, qualcosa che mi aiuti.
E niente questo rimane un foglio vuoto, ma va bene così.
Il mio dolore è mio e quello delle mie compagne è loro.
Vorrei spiegarvi i particolare, ma mi farei una violenza e la farei a loro.
In fede
Giorgia