Quando vedi una tua compagna di percorso stare male, tu stai male. Siamo legate come da un filo indissolubile. Ti senti impotente perché sai esattamente cosa sta provando: terrore, schifo per il proprio corpo, paura di diventare una mongolfiera, voglia di tornare indietro. E tu sei lì che combatti e vorresti darle un pochino della tua forza, un pochino della tua voglia di guarire. E ti senti un po’ trascinata ma no, la vuoi aiutare perché quel filo è forte.
Questo articolo lo dedico a tutte quelle ragazze che si sentono trascinate dalla malattia, burattine di questa.
La dedico a C. sapendo che ha un cuore bellissimo, che non deve mancarle quel piccolo apporto che aveva e che è bellissima dentro e fuori. Che troverà un amore che le farà venire le farfalle allo stomaco e che si sentirà di nuovo quella C. Spensierata.
Si ragazze la parole d’ordine è SPENSIERATEZZA.