Leggere un articolo con su scritta la mia storia riassunta in maniera delicata e toccante mi ha emozionato. Leggere i vostri commenti mi ha aperto il cuore.
Mia mamma diceva, quando stavo male, che prima o poi avrei trovato un senso a tutto questo. Per me, se anche solo venti o trenta persone leggendo l’ articolo hanno sentito il dolore che si prova a vivere una malattia così, allora per me ho vinto. Ho vinto per tutte le ragazze e i ragazzi che combattono questa malattia. Non voglio fare pena con questo articolo, voglio dare un senso a questo controsenso di malattia. Voglio dare VOCE a Roberta, Marta, Benedetta, Cristina, Michela, Eleonora, Martina e tutte le ragazze che mi scrivono chiedendomi aiuto. Voglio dare voce a tutte le ragazze che ne soffrono. Perché questa malattia ti toglie la voce, quindi qualcuno deve prendere parola e urlare, urlare che FA MALE, MALE DA MORIRE MA SI PUO’ GUARIRE.
Credeteci, non perdete mai la speranza, non perdete mai la luce negli occhi, il sole nel cuore, la forza nell’anima. COMBATTETE BELLISSIME GUERRIERE.