
E’ difficile da spiegare. E’ come un carillon. 24 ore so chi sono le atre 24 ore non so chi sono. O forse so chi sono. Mi chiamo Giorgia ma anche Libera. Siamo nati per dimenticare e io ho voluto dimenticare ma proprio perché ho voluto dimenticare a volte torna tutto. Mi piacciono le mappe. La mappa del mio corpo è ossa, cervello, anima, cuore, pancia, mani e piedi.
Le ossa sono la struttura. Le sento quando dormo. Quando il mio corpo è attaccato al materasso. Mi fanno male. Mi infliggono un dolore pazzesco. Io le ho toccate quelle ossa. Tutte. E non tutti possono dire di aver fatto lo stesso.
Cervello perché sono razionalità e istinto. Si, ragazzi istinto al 99%. Lei è Libera. Questo mi ha reso sola. Però mi ha reso viva. E anche quasi morta cercando di suicidarmi.
Anima perché se esisto è anche grazie alle persone che amo. Quella è Giorgia. La mia anima ha mille colori. Rabbia: rosso, Marrone: disgusto, Viola:invidia, Giallo: sole, Verde:speranza e la più importante arancione: IL COLORE DELLA MIA ANIMA.
CUORE perché ho bisogno di tanto amore, perché non mi son mai sentita tanto amata, e cerco amore in persone che non me lo possono dare, o che me lo danno ma poi mi buttano via.
Mani e piedi perché sono contatto.
CONTATTO. LIBERA E GIORGIA VIVONO PER IL CONTATTO. Sono due cuori che ne formano uno solo. Uno parla e vuole tutti insieme a lei, l’altro sogna ad occhi aperti.