Abbiamo tutti diritto a un giusto addio. Qualcuno che prima di chiudere si volti ancora una volta.
E ci dia un cenno di saluto, una parola, un’ultimo sguardo.
Ci vedo gentilezza, rispetto. Ci vedo umanità.
(Fabrizio Caramagna)
Io la nostra storia la voglio ricordare così, con quel tramonto. Io e te seduti a terra con due birre in mano e la musica di un chitarrista di strada di sottofondo, tu che mi dici “Ti amo”. Quel ti amo ce l’ho nel cuore, e so che in quel momento mi amavi veramente. Nonostante i nonostante. Nonostante tu vedessi solo una parte di me, nonostante bisognasse aspettare delle ore prima di rispondersi ai messaggi, nonostante i “ti amo” erano ” “andiamo?” “eh? ti amo?” “no, andiamo” “ma ti amo anche” “. Siamo stati un amore incompreso da tanti. Due teste fuori dall’ ordinario. Ma alla fine ce lo siamo creati noi ,il nostro ordinario. I viaggi, I venerdì sera, Il cinema della domenica. E tante piccole cose che non voglio svelare. Quello che ti posso dire è che anche se so che tu voi eliminarmi dalla pagina della tua vita, spero che tu non lo faccia. Non farlo, se non lo vuoi fare per te stesso fallo per tutte quelle persone che combattono di questo e sanno che la mia non era una BUGIA ma era PROTEZIONE. Tu dirai: “da cosa?” Ma se te lo avessi fatto vivere lo avresti capito. Lo avresti odiato anche tu. Lo so ho sbagliato, scusa. Ora ti posso lasciare andare, ma per me rimani quel tramonto, quella panchina gigante, quella chiesa a San Nazario.Per me rimani tante cose. Ma io ora ti lascio andare, anche se tu non ci sei già più.
con amore
Giorgia