Alzatevi da quel cazzo di letto

La depressione è vivere, in un corpo che combatte per sopravvivere, con una mente che cerca di morire.
(Anonimo)

Penso che la foto parli da sola. Ecco quello che sono diventata prima di ricoverarmi. Dormivo, dormivo, mi abbuffavo, dormivo. L’unica attività che riuscivo ancora a sostenere era quella del mio borgo, essendo diventata responsabile del bar. Ma appena tornavo a casa la mia vita era dormire. Ho iniziato una scuola di estetica, mi venivano crisi di panico quando ero al binario per prendere il treno per andare a scuola. Quindi quando potevo dormivo per DIMENTICARE, dormivo per ANNULLARMI, dormivo per NON AVERE PAURA, dormivo per non pensare a F., dormivo per colmare il vuoto che aveva lasciato il filo rosso. DORMIVO PERCHè VOLEVO MORIRE.

Lo so, sono parole che fanno arrabbiare, che ci fanno sentire delusi. Ma io dovevo raccontarvi anche questa GIORGIA se no non sarei stata onesta.

Sarò breve : oggi, mi sveglio alle 6, mi trucco, e vivo tutta la giornata combattendo la mia malattia, ogni singolo istante, ogni singolo respiro, perché so che io tra poco sarò libera. Ho il sole dentro e ora non me lo toglie nessuno. Lo so, potete pensare che siano i farmaci ma io vi dico che ho visto persone prendere farmaci e non reagire. SE VUOI COMBATTERE, COMBATTI TU, non il farmaco.

A tutti quelli che stanno vivendo un momento di depressione maggiore come era la mia, che non riescono a leggere un libro, a guardare la televisione, a guidare, a vedere un futuro nella propria vita dico solo una cosa.

ALZATEVI DA QUEL CAZZO DI LETTO E FATEVI AIUTARE. Andate dai vostri genitori, o dai vostri amici, andate al pronto soccorso come ho fatto io. MA FATE QUALCOSA. Quando sentite quella voce che vi dice che non c’è più nulla da fare, ecco quello è il momento di fare qualsiasi cosa.

BUONA FORTUNA, io ne ho avuta molta e sto combattendo.